giovedì 28 aprile 2011

Quebrada di Humauaca


La Quebrada di Humauaca, a bocca aperta tutto il tempo...


Siamo in posto dove piove 2 o 3 mesi all'anno, e di brutto.


L'acqua scava il terreno impermeabile e friabile trasformando completamente il panorama.
Ma il bello è che qui è pieno di stratificazioni di diversi minerali, così che, oltre a meravigliarci di fronte a questi straordinari disegni, rimaniamo stupefatti degli incredibili colori delle montagne


Non sembra di stare in un posto reale, ma nel sogno malato di un pittore informale ubriaco, che ne so, tipo Vedova.


Ormai siamo nel profondo nord andino, ci fermiamo a Purmamarca, un paesino incantevole a 2200 metri, il sole è molto caldo, ma l'aria freddissima, la sera tocca ritirare fuori i giacconi. Dormiamo al campeggino sul fiume, lo gestisce un tipo tutto particolare, se ne sta li a cucinare e ascoltare musica nella sua baracchetta, mentre mastica silenzioso la sua coca. Mano a mano che saliamo le persone diventano sempre più silenziose e schive.


La sera la passiamo in un bel locale in paese, suonano musica andina e ci lasciamo rapire dall'atmosfera.


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