domenica 10 aprile 2011

Pensieri di viaggio


Pensieri durante questo interminabile viaggio attraverso la Ruta 40, a tratti ancora sterrata, il che si capisce dalla lentezza del pullman e dal mal di schiena quando scendiamo. Un bus qualunque, nè cama nè semicama, per questa pseudo avventura che piace solo ai turisti, infatti non si vedono argentini.


Tutti a fare le vasche tra le 2 località più leccatine e alla moda della Patagonia, El Calafate e Bariloche. Ecco in questi centri sembra di essere a St. Moritz....
Un piccolo neo di un posto veramente fantastico. In questi giorni gli aggettivi si sono sprecati, ma davvero le sensazioni che abbiamo provato sono state intense, davanti a questa natura così grandiosa. Che forse è il termine più corretto per definire la Patagonia e le sue steppe desertiche dove crescono solo cespuglietti spinosi


la sola cosa che il freddo e potente vento patagonico permette di esistere....
Talvolta capita che una leggera nevicata imbianchi anche queste aride steppe, che di freddo ne sentono tanto, ma di pioggia ne vedono proprio pochina...


e i suoi profondi e coloratissimi canyon attraversati da lunghi fiumi, ma che bello sarebbe farseli in barca in una vacanza di molti giorni lasciandosi trasportare dalla placida corrente e ammirando i lunghissimi e cromatici tramonti australi


Alcune pause durante questo lungo viaggio. Una non so proprio dove, ad un benzinaio in mezzo al nulla dove tirava un vento veramente freddissimoche scendeva diretto dalle Ande dentro le tue orecchie


Un altra al paesino di Perito Moreno; all'esploratore Francisco Moreno hanno intitolato tanti di quei luoghi che non si capisce più niente. Manco a dirlo c'era vento, strade sterrate e intorno nulla e nessuno,


solo una macchina della polizia che per giustificare a se stessa la propria esistenza girava per il paese a vuoto squadrando i turisti e i passanti, insomma come da noi....
I posti di controllo della polizia sono ovunque in Argentina, praticamente all'entrata e all'uscita di ogni città che incontriamo, sta cosa di controllare tutto e tutti mica l'hanno ancora persa qui.....
Una simpatica tradizione che la gente conserva in Patagonia è salutarsi incontrandosi in macchina, anche se ormai lo fanno solo gli autisti dei pullman e dei camion, talvolta anche le auto


Gli autisti dei camion sono poi molto devoti alla defunta correa: la leggenda narra che una donna, mentre seguiva il marito infermo in guerra per assisterlo, morì di stenti, con in braccio il figlioletto. Dopo tre mesi  trovarono il corpo della donna con il figlio lì ancora vivo; aveva continuato a sopravvivere tutto quel tempo nutrendosi dal suo seno. Autisti e camionisti usano fermarsi a lasciare feticci di buonaugurio per i loro lunghi viaggi, lasciano anche una bottiglia di plastica piena d'acqua....


il risultato è che si vedono queste grottesche installazioni per la strada composte da montagne di plastica lasciata lì a dissetare la povera defunta.... o più utilmente a raffreddare i radiatori esausti dei vecchissimi e stoicissimi camion. El Demonio!

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