lunedì 4 aprile 2011

Glaciar Perito Moreno



Ed è veramente arrivato l'inverno.
Alla frontiera, quando ce ne torniamo in Argentina, questo è il panorama...


E arriviamo anche al famoso Perito Moreno, un tripudio di sfumature bianche tendenti all'azzurro che si perdono in un infinita distesa di ghiaccio. 


Questi ghiacciai sono tutte lingue lunghe 40-50 km, larghe 5 o 10 e alte più di 50 metri, che scendono da un unico enorme nucleo di nevi perenni, dando vita a diversi fronti che sboccano in altrettanti grandi laghi glaciali color turchese. Il Perito Moreno è l'unico che invece di ritirarsi continua ad avanzare


Paola dice che questi laghi sono delle immense caraffe di latte e menta, e un po' è vero. 
Si può restare lì ad ammirarle, queste infinite distese ghiacciate, a guardare le loro forme corrugate, la terra morenica che si portano dietro, i colori, la purezza


ma la cosa che in assoluto fa più impressione di questi giganti sono i suoni.
Starsene lì a sentire il rumore del ghiaccio che si muove, che spinge, che scende a valle compresso da milioni di tonnellate di massa in movimento fa quasi paura.


In lontananza rombi che paiono temporali lontani, poi scricchiolii come di giganti che passeggiano su vecchi solai in legno sopra di te, poi ruggiti come di fantasmi imprigionati da secoli, e infine davanti a te, una profonda venatura che si fa impercettibilmente sempre più larga, prima in silenzio, quasi fosse una sorpresa, poi rombando sempre di più, ecco che un palazzo di 20 piani di ghiaccio che si sbriciola precipitando in acqua facendo un casino colossale.


Grandioso!


Infine una ripresa fatta da lontano (senza audio), sembra una cazzata, ma contate che il pezzo che si stacca sarà alto almeno 30 metri!


Un ultimo consiglio però.... se vi siete spinti fin quaggiù in culo ai lupi probabilmente avrete intenzione di compiere le classiche tappe Fitz Roy, Perito Moreno, Torres del Paine, come abbiamo fatto noi. Se così fosse risparmiatevi il Perito Moreno. Dopo tutta sta romantica filippica, per carità è un ghiacciaio eccezionale, ma non è certo l'unico, e dovrete fare un grosso sforzo di isolamento dal contesto per poterlo ammirare. La sua unicità è data dalla sua accessibilità, vi si arriva in macchina! Ecco perchè l'hanno trasformato in un parco giochi, con tanto di bar, albergo e passerelle a prova di scemo. In più l'ingresso al parco è carissimo e il passaggio in autobus pure. Il nostro consiglio è di stare un paio di giorni in più nella parte nord del parco e visitare il Glaciar Viedma, che è anche molto più grosso, e soprattutto, è vivibile nel pieno della sua natura. O, se riuscite, di andare al Glaciar Grey, nel parco delle torres del Paine. Tutti i ghiacciai fanno le cose eccezionali da ghiacciai, e questi lo fanno gratis...

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