martedì 27 marzo 2012

Animali solitari









 




Bimbi grandi













Ritratti di un popolo bizzarro














Non ce la faranno mai!



Nella tendopoli vicino alla spiaggia ad Arambol dove stiamo la notte fa freddo e allora chiedo una coperta in piu' per dormire. Mi dicono che me la portano subito. Dopo tre giorni vado a richiederla un altra volta e mi dicono sisi te la portiamo. Il giorno dopo avro' la coperta.

Nella tendopoli vicino alla spiaggia ad Arambol dove stiamo finito di mangiare ho bisogno di uno stuzzicadenti, vado al banco a chiederlo e il tipo sbianca e inizia a frugare ovunque visibilmente preoccupato... dopo 20 minuti gli dico di lasciar perdere

Ad Arambolo servono dei succhi di frutta buonissimi, freschi e belli corposi. Ne ordino uno alla papaya, il tipo dice va bene... aspetto circa un ora (un ora per un succo?), poi arriva con il motorino perchè era andato fino al mercato a comprare le papaye

La stanza e' vicina alla strada e c'e' un casino del diavolo, l'albergo e' vuoto e chiediamo una stanza piu' isolata. Il portiere scende a prendere le chiavi e torna con le chiavi della stanza di fronte! Ma scusi, e' sempre vicina alla strada! Torna giu' e ritorna su, e arriva con le chiavi della stanza di fianco...

E' incredibile dove e come riescono ad addormentarsi gli indiani


L'autobus quando arriva in prossimita' della fermata non si ferma mai, rallenta e la gente deve gettarsi sull'asfalto per scendere e correre fino in mezzo alla strada e centrare le porte per salire, donne, bambini e vecchi compresi. Un giorno un autista sgrida prepotentemente una donna che lo aveva costretto a rallentare troppo perche' non si era buttata celermente giu' dall'autobus

Sto per scendere dal treno, non si e' manco fermato che un ragazzo si getta sugli scalini e tenta di salire attraversandomi (ma letteralmente attraversandomi!), gli urlo di tutto e lui scompare veloce dentro al treno, tutti i suoi compagni ridono di gusto

Sul treno un sadu si diverte a sentire Shakira dal suo telefonino ad un volume tanto alto da deliziare anche il macchinista, non importa se di fronte una signora sta dormendo, sopra una famiglia riposa, fuori e' notte, e siamo in viaggio da 20 ore


Nei vicoli cammini in mezzo ad una folla immensa si avanza centimetro dopo centimetro, le moto arrivano strombazzando e se non sei lesto a spostarsi ti investono. Se urli incazzato si girano e ridono. Stessa scena se devi attraversare la strada, conviene saettare veloce per non essere investiti


Siamo all'ashram di Rishikesh e sto osservando un tizio che lavora, deve trasportare della sabbia da un mucchio ad un altro mucchio e i due mucchi disteranno sì e no 10 metri. I suoi strumenti sono una zappetta e una scodella che si mette sopra la testa quando trasporta la sabbia. In una settimana di lavoro è arrivato a meta' dell'opera

A Varanasi la gente si lava nel Gange a non piu' di 10 metri dal cadavere gonfio di un bufalo che passa lentamente trasportato dalla corrente... un centinaio di metri a monte le ceneri dei cadaveri cremati vengono gettate nel fiume


Impossibile camminare per qualsiasi citta' indiana per piu' di 5 minuti senza che un tuctuc ti tagli la strada per obbligarti a salire sul suo mezzo e portarti ovunque per una cifra folle insistendo 5 minuti buoni prima di mollarti


A Rishikesh soggiorniamo in un ashram, da fuori sembra una galera e le stanze sono veramente tetre. Il lavandino e' zozzo e nel cesso galleggiano un paio di stronzi, e' tardi e siamo stanchissimi, andiamo a dormire, il giorno dopo mi lamento con il tipo che mi dice che dovevo dirglielo prima


Cerchiamo un torrente con delle famose cascate, stiamo camminando da un  oretta buona, lungo la strada incontriamo un tipo e chiediamo quanto manca, lui sgrana gli occhi e ci avvisa di tornare sui nostri passi, il posto e' lontanissimo, su strada scoscesa e pericolosa, ci intima di tornare in paese e cercare un mezzo che ci porti e di non continuare che altrimenti "moriremo malamente"! (You will badly die!). Le cascate erano dietro la curva

Finalmente una bella gita lungo un tranquillo torrentello di montagna, la natura, l'aria pulita, i suoni degli animali, l'acqua che scorre e .... un tipo che ai bordi di una cascata si lava la moto in una limpida pozza!


Laura pesta una merda di vacca con le ciabatte, scende sulle rive del Gange per pulirsi i piedi e la gente la sgrida che non si deve permettere! (Questa e' incredibile!)

Siamo al ristorante, ci sono 12 tavoli per 4 coperti ciascuno, conto i camerieri, sono 13 più uno dietro al bancone e il capo alla cassa.... non oso immaginare quanti siano in cucina!

Una sera sto male e Paola esce da sola e va a mangiare in un ristorante musulmano. Si siede e ordina, poco dopo entra un uomo che chiede di accendere il ventilatore che però è proprio sopra la testa di Paola. Infastidita chiede al cameriere se può spegnerlo, il cameriere interdetto guarda l'uomo e poi guarda Paola. Lei si gira seccata verso l'uomo e solo quando questi darà il proprio assenso con un cenno del capo il cameriere spegnerà il ventilatore.


A Bombay è pieno di bellissimi palazzi vittoriani eredità del periodo coloniale inglese, tutti tenuti come preziose reliquie e in nessuno dei quali è permesso entrare!

A Varanasi il mercante di tessuti con cui chiacchieriamo riceve la visita di un funzionario dello stato che sta provvedendo a consegnargli il passaporto che il fratello aveva chiesto di avere un anno (!) prima. Parlottano un pò e poi il funzionario se ne va. Il mercante ci dirà che gli ha chiesto di farsi un giro visto che al momento era indaffarato con noi. Tornerà a riscuotere la sua legittima tangente più tardi, lontano dagli occhi moralisti dei turisti


In tutta l'India gli amici maschi di ogni età usano tenersi per mano, impossibile invece vedere due fidanzati (di sessi diversi) fare lo stesso...


A Bombay vorremmo visitare il tribunale, che è pubblico. All'ingresso non ci fanno entrare, io perchè ho i pantaloni corti e Paola perchè ha una maglietta senza maniche!

L'8 Marzo si festeggia l'Holy, e tutti si tirano addosso gavettoni colorati. A Bombay un bambino muore e 200 finiscono all'ospedale intossicati dal benzene.

Sembra che sia un dovere nazionale - o religioso - fottere il prossimo sui soldi, anche se si trattasse di pochi spiccioli... a volte aspettano a darti il resto sperando che ti dimentichi, a volte te ne danno una parte sperando che non controlli, a volte ti rifilano una banconosta falsa, sempre triplicano, quintuplicano o decuplicano il valore dell'oggetto o del servizio che ti stanno vendendo


Ad Haridvar abbiamo la coincidenza per Rishikesh, saliamo su un vagone completamente vuoto  arrivano due indiani e si siedono vicino a noi osservandoci mentre ci sistemiamo  per rimetterci a dormire. Staranno lì 10 minuti ad osservarci da un metro di distanza e poi se ne andranno.

A Varanasi non esiste confine tra le emozioni, nello spazio di poche decine di metri c'è una festa con musica, bimbi giocano con la palla, uomini si lavano, spacciatori spacciano, santoni pregano, e cadaveri bruciano


A Dehli i nuovi ricchi vengono per comprarsi TV al plasma, computer, stereo e ogni altra diavoleria elettronica, poi vanno in aeroporto e caricano tutto in aereo come bagaglio da viaggio

Ad Hyderabad finisco all'internet point, prendo i soldi dalla tasca, e mentre li sto dando al gestore questi mi fa un cenno e mi dice "no no, l'altra mano". Lo stavo pagando con la mano sinistra.

Spesso capita di vedere la gente che mentre incrocia una mucca le tocca la schiena e poi si tocca la fronte e la bocca in senso di preghiera

Siamo al ristorante, di fianco a noi un ragazzo occidentale è seduto solo al tavolo, mangia e legge un libro. Dopo alcuni minuti entrano un gruppo di indiani, si siedono al suo tavolo e iniziano a fare un casino colossale. L'occidentale si guarda in giro perplesso e dopo pochi minuti si alza, prende le sue cose, e va in cerca di un altro tavolo

Arriviamo all'aeroporto di Monaco, nella pulita e asettica Europa. Appena scendiamo dall'aereo, mentre camminiamo su per il vermone, dietro di noi un indiano scracchia e sputa!