giovedì 28 aprile 2011

La Gaucheria


È domenica pomeriggio e siamo li che ciondoliamo per la strada quando una coppia di Gauchos cattura la mia attenzione e faccio 2 foto. Loro se ne accorgono e ci invitano ad una Fiesta Gaucha, che si tiene in campagna. Avevamo intenzione di andare alle terme di Reyes e il caso vuole che la festa sia proprio di strada. Prendiamo l'autobus, che bello che qui tutti gli autisti abbiano il loro impianto stereo personale e si senta sempre della musica, mi immagino a Genova sul 14, la rivolta degli anziani di Marassi se succedesse...


Inizia a diluviare, sfiga, e dopo un bel po' di km arriviamo sul posto. Entriamo, si tratta di un grande capannone, forse una ex stalla, con dentro un casino di gente che mangia e che balla.


Ordiniamo la nostra carnazza, ci fanno un prezzo. Dopo una consultazione ce ne fanno un altro, meno della metà. E raddoppiano la portata. Magnamo. Ascoltiamo il presentatore che orgogliosissimo decanta le lodi della gaucheria, della tradizione e della Famiglia.
 

Si tratta di festeggiare un anno di vita di un gruppo musicale gaucho del posto.


Ci buttiamo nei balli anche noi. Iniziano a sentirsi citazioni e ringraziamenti per los italianos, venuti da Genova apposta per la grande festa della gaucheria. Si è sparsa la notizia della nostra presenza, e come si fa? Impossibile non notarci in mezzo a questi cowboys (attenzione a non dirglielo mai che si incazzano se si sentono chiamati come i gringos).


Veramente sono orgogliosi della inusualissima presenza di 2 visitatori venuti da tanto lontano e a un certo momento il gran capo, abuelo gaucho, ci fa chiamare sul palco per i ringraziamenti “ufficiali” e mi stringe la mano (a Paola profusione di baci, nella migliore tradizione), e si vede dalla sua espressione che è tutto esaltato. Viene un cameraman della TV locale che sta facendo un servizio sulla festa e ci intervistano!
Siamo delle star ormai, e infine ci regalano pure una maglietta del gruppo ufficiale. 


Viva la Gaucheria!

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