giovedì 10 marzo 2011

Rio Ceballos, Cordoba

La curiosità della gente è una di quelle cose che rende l'Argentina un bel posto dove andare, persino l'autista dell'autobus, quando sali per fare il biglietto ti chiede donde son voz? (se uno ti dice voz stai sicuro che viene dall'argentina) e attacchi a parlare, insomma a cercare di farti capire, maz o meno. Poi gli offri una liquirizia e lui ti guarda stranito e scopri che la liquirizia non esiste in Argentina.... poi lo stesso simpatico autista non ha voglia di aspettare più e decide che si parte ai 20 anzichè alla mezza e allora ci sarà qualcuno che non lo troverà più così simpatico
A rio Ceballos ci sono Dori e Fernando, ungherese e argentino, che si sono conosciuti all'accademia di belle arti di Carrara e adesso stanno qui in mezzo alla sierra in una bella casetta di campagna.
Ci daranno da mangiare e da bere per 4 edonistici giorni, accompagnando queste calde serate di fine estate con lunghe discussioni su come si rapportano italiani e argentini con il mondo
E allora senti di come un argentino si sia sentito trattato in italia, come uno diverso, uno strano, uno che viene da lontano e non ci capisce, e senti sulla tua pelle questa società italiana plasmata dalla lega, la cui cultura è diventata individualista e razzista, chiusa e poco curiosa, e te lo senti addosso questo giudizio che ci rende così antipatici e brutti in fondo. E ti dispiace, non c'entri proprio un cazzo tu con questo, però in fondo ti dispiace, perchè sai che c'è molto di vero in queste parole.
Ma scopri anche quanto siano simili l'Italia e l'Argentina, quanto siano rimasti i geni dell'Italia dentro al sangue degli argentini, noi i maestri e loro i bravi alunni, così bravi che sono riusciti in molti casi a superare i nostri insegnamenti, la corruzione, la mancanza di senso civico, il fascismo, ma di questo parleremo ampiamente più in là....
per ora gustiamoci questo buon Malbec, una diffusa uva argentina che ci porta in tavola questo buonissimo vino rosso e questa buona cena tipica ungherese
Per assaggiare la specialità argentina dovremo aspettare ancora un giorno quando la Renault 4 di Fernando, accompagnata dalla sua vecchia Guzzi 175, ci porteranno in campagna a farci una scorpacciata di Asado grigliato con molta lentezza sulla brace sapientemente preparata.


Qui fanno il fuoco da un lato e piano piano alimentano la brace con cui cucinare l'asado, e devo dire che funzuiona alla grande


E gran finale a base del cocktail nazionale, il Fernet Branca mischiato alla Coca Cola, e avete capito bene, io non conoscevo ancora questo micidiale intruglio, ma devo dire che il suo sporco lavoro lo sa fare.


L'ultimo giorno a rio Ceballos ci riserva un finale avventuroso alle 3 Cascadas di Agua de Oro che interesserà ai miei amici torrentisti. Le 3 cascades sono una simpatica località sul fiume nella campagna dove gli abitanti del luogo vengono a ristorarsi con l'immancabile Asado e a fare il bagnetto nelle sue limpide acque.
Che restano placide fino a che non cadono due gocce di pioggia che da queste parti danno vita al famigerato (e discusso) fenomeno del flash flood, un impressionante piena istantanea che in questo caso ha avuto come vittima un povero turista rimasto bloccato sulla sponda sbagliata del torrente.

L'intervento dei valorosi bomberos di Granja ha scongiurato il peggio e ha tratto in salvo il malcapitato tra i calorosi applausi dei presenti e le romantiche lacrime della fidanzata.



Un plauso ai bomberos argentini, tutti volontari non pagati e malissimo attrezzati, che sacrificano il loro tempo con pochi mezzi e pochissima preparazione, ma infinita volontà e altruismo. Viva i bomberos!

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