martedì 15 marzo 2011

Patagonia!

Il 7 marzo compleanno di Miriam e allora tanti auguri!!


Oggi è il giorno del mega trasferimento da Cordoba a San Martin de los Andes


22 ore di superbus premium cama, visto che gli aerei sono cari e i treni non esistono in argentina si sono specializzati con i coche cama e semi cama 


dei veri letti ambulanti con bagno e servizio completo cena pranzo colazione e merende varie, c'è pure il wifi così scrivo un po' visto che il panorama fuori è assolutamente uguale da ore, vacche, pampas, vacche e pampas, e ancora vacche e ancora pampas.


In Argentina i padroni della strada sono i perritos randagi che sono molto intelligenti, se non altro la selezione della specie li ha costretti ad imparare a guardare prima di attraversare la strada, giuro, visto di persona.....


Ed ecco perchè gli argentini utilizzano questo sistema per raccogliere i rifiuti....


E in giro crescono queste incredibili piante che usano come supporto i cavi della corrente elettrica e come nutrimento l'aria!


Ma ciò che ci è piaciuto da subito sono le favolose e scassatissime auto, modelli che non si vedono più da anni  qui da noi, non però rifiuti della ricca e ecologica europa, ma rigorosi made in argentina, fiat uno, peugot 504, renault 12, cadillac vecchie marce puzzolenti, ma belle, e perfettamente funzionanti. O quasi....


Dopo tanto cianciare le lunghe e buie ore della notte conciliano il sonno e ci addormentiamo tra scossoni e russate dei companeros di viaje. La mattina ci svegliamo che abbiamo appena lasciato Zapalà ed ecco quello che ci troviamo adelante!


Senza parole




Ai lati della strada si incontrano spesso degli altarini con delle bandiere rosse; sono dedicate al Gauchito Gil, della cui leggenda esistono varie versioni, quella che mi piace di più è quella di un soldato argentino che disertò la guerra contro il Paraguay (che sono fratelli, al contrario degli spagnoli) e iniziò a rubare ai ricchi per donare ai poveri. Per questo venne condannato a morte senza diritto di sepoltura, ma prima di morire avvertì il boia che, se non lo avesse seppellito, suo figlio si sarebbe gravemente ammalato. Il boia ovviamente gli rise in faccia e gettò il corpo nel deserto. Quando tornò a casa scoprì che il figlio si era ammalato davvero e allora corse a recuperare il corpo per dargli sepoltura. Il figlio guarì, la voce si sparse e da quel giorno i viaggiatori si fermano ai bordi delle strade per rendergli omaggio con drappi e bandiere rosse, il colore della sua uniforme.


1 commento:

  1. hay hay que historia guapisima!! belin sven riesci a fare delle gran foto anche sull'autobus..grrr che invidia

    RispondiElimina