domenica 1 maggio 2011

“La Bolivia avansa, Evo non se cansa”

Pillole tragicomiche di un paese alla ricerca di se stesso


All'ostello1

Siamo arrivati da 3 giorni e il bagno compartido dell'ostello non è stato ancora pulito... quando il lunedi andiamo a farlo notare, la signora, tutta imbarazzata, dice che lo pulisce tutti i giorni, ma che il fine settimana è festa.....

All'ostello2

Una sera si scatena il diluvio e inizia a pioverci in camera; vado giù e gli dico piove in camera, e la bimba (la figlia dei gestori, suppongo) va di là e torna con un catino!
Mi metto a ridere sardonicamente e le dico guarda che piove anche sul letto (come se la pioggia sul pavimento non fosse sufficiente a cambiarci di stanza in un ostello completamente vuoto) e le impongo di darci una stanza che ci piaceva di più. Ovviamente è da sistemare, e lo facciamo da soli

All'ostello3

La stanza di fronte al bagno è stata liberata dagli inquilini... dopo 2 giorni la puliscono, ma lasciano altri 2 giorni la scopa e la paletta con la polvere e la sporcizia, appoggiate lì all'ingresso. Capaci di perdersi una coppia di clienti. Son così, non sono cattivi, ma sembra che non ne abbiano proprio voglia.

All'ostello4

Sono li sul divano mezzo malaticcio a guardare la TV, si siede un signore di mezza età, un professore di arte di Salta che viene qui a rigenerarsi i polmoni. Oltre a insegnare arte fa anche il mago indovino e inizia la filippica, Paola è accorta con i soldi, te invece sei un capriccioso, Paola è gentile e premurosa, te invece sei un capriccioso, Paola è preziosa e va protetta, hai capito te, che sei un capriccioso?

Al ristorante1

Ordiniamo: un brodino io perchè sto male e una pizza Paola, che non ha voglia di carne, più una bottiglia di acqua. Dopo mezzora arriva con l'acqua e un bicchiere soltanto. Passano altri 20 minuti e torna per chiedere conferma della pizza, vegetariana vero? Dopo altri buoni 20 minuti arriva la pizza, mentre la zuppa non arriverà mai

Al ristorante2

Mentre ordino la suprema di pollo e la birra la cameriera inizia a ridere e scappa in cucina, dopo un po' ritorna, le ripeto tutto. Arriverà con una milanese.

Evoluzione vegetale

Intorno a tutte le città i cespugli spinosi hanno sviluppato un ingegnoso sistema per mimettizzarsi e proteggersi dal sole e dal vento. Si coprono di sacchetti di plastica, proprio come i ricci di mare si coprono con le conchiglie e i sassolini.

Aree protette

Ogni tanto si incontrano oasi naturali in mezzo alle montagne dove scorre acqua cristallina in mezzo a canyon incontaminati. Veri paradisi in un paese dove l'acqua è carente. Il governo ha installato grandi cartelli per ricordare che è vietato lavare auto e indumenti. Sotto questi cartelli le persone si ammassano a lavare auto e indumenti. I campi sono senz'acqua, i bambini hanno sete, ma le auto devono essere pulite no?

Turismo

Il nostro autista giù nel Salar è guida turistica da 20 anni, prima era trombettista in un gruppo musicale. Come a Cuba, tutti laureati che finiscono a lavorare nel turismo.

Bagni pubblici

Ogni volta che devi pisciare, per entrare ed usufruire del bagno pubblico devi versare un obolo alla signora che si occupa di gestire la pulizia. Regolarmente paghi, e regolarmente i bagni sono ricolmi di merda. Le signore fanno la maglia all'entrata, anche qui la piaga del doppio lavoro.

Autobus1

Compriamo il biglietto dell'autobus da Uyuni a Villazon via Tupiza. Sono 300 Km di strada sterrata e montagnosa. Partenza alle 6 di mattina arrivo alle 16. 10 ore di viaggio per 300 Km. Tempisticamente parlando la Bolivia è grande quanto l'Argentina.

Autobus2

L'autobus si ferma a Tupiza. Non prosegue. Alla biglietteria non ce lo avevano detto. L'autista fa l'indiano. Fa proprio finta di non capire. Alla fine ci concederanno di proseguire con un altro autobus, dandoci un biglietto nuovo. Che gentili....

Autobus3

Sull'autobus, quando si viaggia, si usa mangiare. C'è chi mangia seduto, chi in piedi, chi per terra, e chi per terra usando il sedile come tavolo. Tutti lasciano i rifiuti a disposizione della collettività. Quando scendi, l'autobus pare Scarpino. Povero autista

Autobus4

Al terminal l'autobus accende i motori. Per il gran caldo un finestrino è aperto. Entra la nuvola nera di fumo, proprio dove sono sedute due mamme con i propri figli piccoli. Nessuno fa niente, le mamme respirano, i figli pure.

Autobus5

Quando sali sull'autobus una solerte signora si frappone tra te e il comodo sedile che ti aspetta, e ti impone di pagare uno o due bolivianos come diritti di terminal. Mi metto a litigare e minaccio di andare alla polizia, che è li di fianco. Ci vado e il commissario mi conferma la tangente

Politica

In Europa c'è un certo mito che parla di Evo Morales, l'indio venuto a risollevare le sorti dei diseredati. Ma come va davvero? Il primo risponde che dal punto di vista sociale è stato fatto qualcosa, dal punto di vista economico è un casino. Il secondo invece dice che il processo di riconversione (ha usato proprio questa parola) richiede il passaggio di almeno una generazione per essere assimilato.

In strada1

Il boliviano tiene molto alla sua libertà di movimento quando circola in macchina e se qualcuno si mette in mezzo e gli impedisce di circolare protesta vibratamente facendo ampio e ripetuto uso del clacson. Nessuno sfugge a questa protesta, non l'auto che si ferma per far scendere la signora all'incrocio, non il taxi che deve far salire i clienti, non il vecchio camion che arranca troppo lento su per la salita e neppure l'autobus quando si ferma alla fermata!

In strada2  

La libertà del movimento in macchina è talmente sacra che non si ferma davanti a nulla. Una bimba sfugge al controllo della propria mamma, controllo già di per sè molto scarso confrontato alle paranoie delle mamme italiane, e si avventura nella strada. Un camion avanza lentamente, la bimba si ferma interdetta, la mamma le urla di tornare, c'è un momento in cui la bimba sta immobile e non sa bene che fare. Dopo un paio di secondi torna verso la madre. Durante tutto questo il camionista, fiero difensore del diritto alla libertà di movimento, ha inesorabilmente continuato ad avanzare verso la bimba.

2 commenti:

  1. W il professore di arte di Salta!

    Comunque la situazione che descrivi sembra peggiore di quella che trovammo noi nel 2004.
    Forse Evo è cansado?

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  2. Boh, non saprei....
    Il paese è veramente allo sfascio, anche se alcune grandi opere sono state fatte, c'è un pò di asfalto e anche un grande acquedotto nuovo.
    Ma la provincia è davvero povera

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