domenica 19 maggio 2013

Vulcanelli di Maccalube

Aragona ha un primato. E' il paese con il più alto tasso di emigrazione d'Italia. Ce ne siamo resi conto anche noi. Ore per trovare un supermercato o un alimentari. Niente da fare. Tutto chiuso e deserto. Siamo dovuti andare a 20 km per trovare un terribile discount qui, nella terra dei sapori.


Non siamo venuti per ammirare questo record. Siamo venuti per visitare la riserva integrale di Maccalube. Nessuno la conosce, ma è un posto fantastico. Quando ci siamo parcheggiati all'ingresso del parco e ci abbiamo passato la notte abbiamo assistito ad una lunga processione di abitanti che venivano a dilettarsi, a piedi o in macchina, nel loro passatempo preferito, fare giri da casa alla riserva, evitando, tra l'altro, di entrare...


Qui è un piccolo paradiso palustre, la cui specialità sono i vulcanelli di argilla. Piccoli coni che eruttano fanghiglia spinti da emissioni gassose fredde.


Che figata!


Sono proprio come dei minivulcani, con tutti gli accessori compresi, caldere, eruzioni, colate


E danno al paesaggio un panorama bizzarro


L'argilla è buona per fare i fanghi


Si cammina impantanati


Intorno all'area "vulcanica" c'è tutta una zona palustre con altre risorgenze più o meno pericolose


Più in lontananza rospi, insetti e piccoli pesci popolano una riserva dove restiamo a passare la giornata a fare nulla, a goderci l'attimo che ci investe di tutto il suo splendore...


Nessun commento:

Posta un commento